Albicocche

L’albicocca è il frutto dell’albero dell’albicocco (Prunus armeniaca), della famiglia delle Rosaceae, genere prunus. L’origine dell’albicocco coltivato deriva probabilmente dalla Cina e dall’Asia centrale.

L’albicocca è un frutto saporito di forma ovale o tonda, dalla buccia sottile e vellutata di colore giallo-arancio e polpa morbida, succosa e lievemente acidula di color arancione
L’albicocca era conosciuta e coltivata in Cina sin dal 3.000 avanti Cristo, e fu diffusa in Europa all’inizio dell’era cristiana dai Romani dopo la conquista dell’Armenia, terra in cui l’albicocco trovava una sistemazione ideale, tanto che i Romani, la chiamavano l’albicocca “armeniacum”, che significa “mela armena”.

Categoria: Frutta

Proprietà nutrizionali

Ripartizione percentuale dell’energia

0.4 gr

Proteine

0.1 gr

Lipidi

6.8 gr

Carboidrati

28 kcal

Energia

TIPOLOGIE E VARIETÀ

Sono disponibili numerose varietà di albicocche, che possono essere suddivise in due gruppi principali:
a frutto ovale
a frutto tondo

Oro della Terra propone albicocche sia del gruppo “ovale” sia tonde. Si comincia con Ninfa e Aurora, proseguendo con Cafona, Vitillo, Pellecchiella ed infine Precoce d’Imola, Errani e Reale d’Imola.

ORIGINE E PERIODI COMMERCIALI

Le albicocche, secondo la varietà, sono disponibili poco dopo la raccolta, da maggio a luglio, ma non oltre perché sono molto deperibili. 
Oro della Terra inizia la stagione con le albicocche della Basilicata, seguite dalle albicocche di Val d’Aso e infine da quelle dell’Emilia Romagna, che chiudono la stagione da giugno a luglio.
Nonostante la ricchezza di varietà e di produzioni, non esistono albicocche con marchio registrato europeo (DOP o IGP): esiste un progetto di registrazione IGP per l’albicocca dell’Emilia Romagna.

SCHEDA NUTRIZIONALE

L’albicocca è il frutto che contiene le dosi più elevate in assoluto di potassio e vitamina A, o meglio, di beta-carotene. Entrambi i nutrienti sono molto importanti d’estate: assumere buone quantità del primo è molto importante per ripristinare quello che si perde con la sudorazione, mentre il carotene è essenziale per favorire un’abbronzatura veloce e duratura. Inoltre l’albicocca è anche ricca di vitamine B, C e PP e di vari oligoelementi, come magnesio, fosforo, ferro, calcio.
Le albicocche, sono ricche di fibra solubile ed hanno quindi un indice di sazietà piuttosto elevato; sono perciò indicate negli spuntini o per finire un pasto poco saziante, inoltre, se consumate ben mature, sono di facile digestione. 

FONTE DI VITAMINA C
ALTO CONTENUTO DI VITAMINA A
FRUTTO A BASSO CONTENUTO CALORICO
SENZA GRASSI E SODIO

ALLERGENI E OGM

Glutine: le albicocche non contengono glutine.
Le albicocche non contengono altri allergeni identificati dal Decreto Legislativo 8 febbraio 2006, n. 114.
Le albicocche fornite da Oro della Terra non hanno origine da organismi geneticamente modificati (OGM).
Gli imballaggi e i materiali a contatto con le albicocche vendute da Oro della Terra non contengono lattice di gomma.

ETICHETTA / INDICAZIONI ESTERNE

Ciascun imballaggio contenente albicocche porta, in caratteri raggruppati su uno stesso lato, leggibili, indelebili e visibili dall’esterno, le indicazioni seguenti.
Paese di origine ed eventualmente zona di produzione o denominazione nazionale, regionale o locale. L’informazione sul paese d’origine è riportata anche sui documenti di trasporto.

CONSERVAZIONE DOMESTICA

Le albicocche non completamente mature vanno tenute in un sacchetto di carta a temperatura ambiente fino a maturazione e dopo possono essere conservate in frigorifero, in un sacchetto di plastica dotato di piccoli fori, per un massimo di 4-5 giorni, e vanno lavate solamente prima di essere mangiate. Le albicocche mature hanno una conservabilità molto limitata e vanno consumate rapidamente dopo l’acquisto: a temperatura ambiente ed umidità relativa del 60% la conservazione non supera gli 1-2 giorni.

ALBICOCCHE E BELLEZZA

Nella cosmesi popolare l’albicocca è stata sempre accoppiata alla cura della pelle. Secondo www.la pelle.it, sono molti i rimedi a base d’albicocca per difendere la pelle.
Tonico per le pelli normali:
Si centrifuga il succo di un’albicocca matura e lo si stende sul viso precedentemente pulito, lasciando che venga assorbito. Si toglie l’eccesso con un batuffolo di cotone imbevuto in acqua tiepida.
Impacco idratante:
Si mettono in poca acqua bollente due albicocche spezzettate e si lasciano in infusione per tre minuti poi scolarle e lasciarle raffreddare. Dopo aver schiacciato i frutti fino a ottenere una polpa morbida, si aggiunge un cucchiaio di olio d’oliva. Si stendere l’impasto sul viso lasciandolo agire per venti minuti ed infine risciacquando. Si applica una o due volte a settimana.
Maschera per l’abbronzatura:
Prima di cominciare a esporsi al sole si può preparare la pelle con una maschera ottenuta schiacciando la polpa di cinque albicocche da tenere in posa sul viso per almeno venti minuti.
Emolliente per le mani:
Un composto centrifugato di questi frutti e’ un toccasana per le mani stanche e screpolate che immerse per dieci minuti di relax diventano morbidissime.
Maschera antirughe:
Si schiacciano quattro albicocche in un mortaio con un cucchiaio di yogurt intero. Si applica il composto sul viso pulito per quindici minuti e poi sciacquare con acqua tiepida. Il trattamento va ripetuto due volte alla settimana. Si tratta di una maschera antirughe nutriente per il suo apporto di vitamina A che risveglia le cellule epidermiche e dona un colorito sano.

L’albicocca è considerata avere anche proprietà lassative, favorite dalla presenza di uno zucchero chiamato sorbitolo, e sembra che prevenga gli effetti dell’invecchiamento. 
E’ un frutto ipocalorico, molto nutritivo e digeribile, soprattutto se consumato ben maturo. Si presta anche alla cura dell’anemia e aiuta ad aumentare le reazioni naturali di difesa dell’organismo. E’ controindicata per chi soffre di calcoli renali.

LA COLTIVAZIONE DELL’ ALBICOCCO

La zona di maggior diffusione di questa specie è il bacino del Mediterraneo, dove si raccoglie circa il 60% dell’intera produzione mondiale. Altre importanti aree produttive sono l’Asia Minore, la California e l’Europa orientale. I principali paesi produttori di albicocche sono, nell’ordine, Turchia, Russia, Spagna, Italia, Stati Uniti, Francia e Grecia. L’albicocca veniva coltivata in Cina già 3000 anni fa. Dalla Cina si diffuse sempre più a ovest, finchè arrivò in Armenia. Là trovò una sistemazione ideale, tanto che i romani, che duemila anni fa la introdussero in Europa, chiamavano l’albicocca “armeniacum”, che significa “mela armena”. In Italia, la maggior parte del raccolto, pari a circa 1,8 milioni di quintali, si ottiene in sole quattro regioni: Campania, Emilia Romagna, Basilicata e Sicilia.