I consigli delle stagioni fanno vivere meglio.
Frutta e verdura hanno sempre effetti benefici sulla salute: fanno sentire in forma le persone e contribuiscono al loro benessere.
Tuttavia è buona norma seguire i consigli delle stagioni: la natura, infatti, ci dona ciò di cui abbiamo bisogno, al momento giusto.
Consumare frutta e ortaggi di stagione è la scelta giusta per molti motivi: in primo luogo, i prodotti locali non viaggiano su navi e aerei che provengono dall’altra parte dell’oceano e quindi non inquinano.
Inoltre la frutta raccolta molto tempo prima di essere consumata perde alcune caratteristiche organolettiche e ha un sapore più anonimo. Per questo scegliere frutta e verdura di stagione vuol dire gustare prodotti naturali, buoni e saporiti.
In questa sezione sono illustrate alcune tipologie di prodotti che trattiamo, che per questo mese abbiamo selezionato per voi.
Scopri le caratteristiche
dei prodotti del mese
La cicoria è una verdura molto saporita, spesso di un gradevole amaro, che si può consumare, secondo le stagioni e l’età, cruda o cotta. Quando è molto giovane – la cicoria fine, per esempio – si può servire cruda in insalata, da sola o aggiunta ad altre erbe selvatiche. La preparazione della cicoria è simile a quella di altre insalate: vanno eliminate le foglie ingiallite, danneggiate o troppo dure; va tagliata la parte terminale terrosa; va sfogliata, messa a bagno per qualche minuto in un catino d’acqua fredda, poi sciacquata in un cestello sotto acqua corrente e asciugata con un canovaccio o con una centrifuga. La cicoria più sviluppata, come la cicoria catalogna, è ottima lessata in acqua bollente salata, per 10 o 15 minuti, secondo l’età, cioè lo sviluppo e la durezza delle foglie, poi strizzata e condita con olio e limone, detta “all’agro”, oppure ripassata in padella con aglio e olio, con l’aggiunta a volte del peperoncino e del pomodoro.
UNA VERDURA DALLE MILLE PROPRIETÀ PER LA BELLEZZA E LA SALUTE
Le foglie di cicoria mangiate crude ad insalata o appena sbollentate sono ottime come stimolante dell’intestino, del fegato e dei reni grazie all’azione depurativa, disintossicante, diuretica e blandamente lassativa. Il decotto della pianta intera è ottimo nel caso di inappetenza e costipazione dovuta a problemi di fegato. La radice di cicoria per uso esterno come cataplasma cura gli arrossamenti, è rinfrescante ed emolliente ed è efficace contri i foruncoli e gli ascessi.
Le foglie si raccolgono prima della fioritura e si essiccano in luoghi aerati; le radici si raccolgono invece in autunno, si dividono in più parti e si mettono ad essiccare al sole.
E’ facile associare l’immagine degli spinaci all’immagine del cartone animato di Braccio di Ferro. Molto probabilmente questo cartone ha contribuito alla diffusione del consumo di questo ortaggio soprattutto tra i bambini, che associano gli spinaci ed il ferro in essi contenuto ad una incredibile forza. In cento grammi di spinaci troviamo circa 2,9 mg. di ferro vegetale, che però non è facilmente assimilabile ed è quindi trattenuto dall’organismo in minima quantità. Quindi, gli esperti in materia consigliano di consumare in abbinamento agli spinaci anche alimenti che contengano acido ascorbico, come ad esempio il limone. Infatti l’acido ascorbico è in grado di favorire l’assimilazione di ferro vegetale.
GLI SPINACI SONO PRODOTTI:
A BASSO CONTENUTO CALORICO
AD ALTO CONTENUTO DI VITAMINA A
AD ALTO CONTENUTO DI VITAMINA C
AD ALTO CONTENUTO DI PROTEINE
FONTE DI RAME
FONTE DI FERRO
FONTE DI MAGNESIO
Per poter beneficiare al meglio delle proprieta’ salutari degli spinaci, conviene mangiarli crudi, conditi con olio e sale. Se si preferisce cuocerli, è meglio scegliere una breve cottura a vapore, per non perderne le virtù. Per conservare la maggior quantità possibile di proprietà suggeriamo di utilizzare per la cottura l’acqua dell’ultimo lavaggio.
Gli sportivi trovano negli spinaci un alimento che offre vitamine, sali minerali ma soprattutto ferro e proteine per dare più forza ai muscoli. Il miracoloso effetto degli spinaci su Braccio di Ferro si fonda quindi sulla realtà, rendendoli adattissimi per gli sportivi. Anche i più giovani dovrebbero seguire l’esempio di Braccio di Ferro consumando più spinaci per approfittare dell’energia che possono fornire.
La nostra mascotte Verdina ricorda che con un piatto di spinaci soddisfiamo il nostro fabbisogno giornaliero di frutta e verdura VERDE. Per completare la giornata ci mancano il bianco, il giallo-arancio, il rosso ed il viola.
Il finocchio ha una lunga storia. I Romani ne conoscevano già la sua forma selvatica, utilizzandone i semi essiccati per aromatizzare alimenti come fichi secchi, olive e erbe sotto aceto. Nel Cinquecento iniziò la coltivazione vera e propria, che si è sviluppata fino ai nostri giorni in cui abbiamo ormai imparato a consumare il “grumolo”, cioè la base delle foglie della pianta, che Oro della Terra propone nelle migliori condizioni: bianco, fresco e croccante, soprattutto in autunno e in primavera, quando Vi proponiamo i nostri finocchi locali, tra cui l’ottimo finocchio di Loreto, una delle nostre specialità tipiche. Una delizia che possiamo consumare tal quale, in pinzimonio o in insalata, utilizzando i finocchi tondi e croccanti, oppure preparandolo in mille modi per liberare le nostre fantasie di cucina. Possiamo presentarlo semplicemente lessato e condito con olio extravergine d’oliva e altri aromi a piacere, oppure fritto, alla parmigiana o, ancora, ricoperto di salsa besciamella. In cucina, preferiremo per la cottura i finocchi di forma allungata, più economici dei finocchi tondi ma altrettanto buoni, mentre consumeremo i tondi soprattutto in crudità.
FINOCCHI E BELLEZZA
Il finocchio è privo di grassi ed è utile per chi cerca di ritrovare la linea e vuole arricchire la propria dieta alimentare con l’aiuto di ortaggi. E’ consigliato nelle diete dimagranti poiché poverissimo di calorie. Il finocchio abbonda in sali minerali, specie in potassio. Un’altra virtù del finocchio è la ricchezza in fibra, ottima per le attività intestinali e per le diete dimagranti. Una tisana fatta con i semi di finocchio è molto efficace nel trattamento di gonfiori addominali da aerofagia.
La pianta del melo ha origine in Asia centrale. L’evoluzione dei meli botanici risalirebbe al Neolitico. Alcune spedizioni archeologiche hanno rinvenuto resti di alberi di melo negli scavi di Gerico, nella valle del Giordano in Asia Minore, databili al 6500 a.C. La sua raffigurazione nei dipinti rinvenuti negli scavi di Ercolano, e in particolare nella Casa dei Cervi, testimonia l’antichissima diffusione della coltivazione del melo in epoca romana.
I nostri produttori raccolgono le differenti varietà di mele da luglio all’inizio dell’autunno, con la cura richiesta da un’operazione che racchiude tutti gli sforzi fatti durante la coltivazione. Per un anno concimazioni, potature, lotta integrata ai parassiti, irrigazione assorbono impegno ed attenzione da parte dei nostri coltivatori.Raccogliamo le mele in autunno, ma le consumiamo durante tutto l’anno. Com’è possibile? E’ molto semplice. Grazie alle naturali caratteristiche fisiologiche, le mele si possono conservare anche per un intero anno in frigorifero, dove riposano e, a seguito della perdita di acqua interna, acquisiscono una maggiore dolcezza. E’ grazie a questa naturale dote ed ai magazzini frigoriferi di Oro della Terra, che possiamo consumare mele dolci e croccanti tutto l’anno, in una gamma capace di soddisfare tutte le esigenze. Royal Gala, fresca, dolce e gradevole, è la prima ad essere raccolta. E’ la più fresca e ci accompagna sulla tavola di Natale per poi proseguire fino a primavera insieme a tante altre varietà. Per esempio Golden Delicious, che potremmo definire la “regina delle mele”, gialla e croccante, che segue la nostra vita durante tutto l’anno, da una raccolta all’altra. Spesso ve la proponiamo rugginosa: si conserva un poco meno, ma è ancora più dolce. Per chi ama le mele dolci, proponiamo Fuji, le Delicious rosse, Pink Lady® e la tipica Annurca, a detta di molti studiosi la mela effettivamente ritratta nei dipinti della casa dei cervi per confermare il legame di questa mela con la Campania. Chi predilige sapori più aciduli potrà deliziarsi con Granny Smith, la mela verde e croccante, e Morgenduft. E se avete voglia di lavorare ai fornelli, vi consigliamo la noshttps://www.orodellaterra.it/wp-admin/post.php?post=33986&action=edit#edit_timestamptra Renetta, perfetta per frittelle, torte e al forno. Lo sapevate che è la mela ideale per lo strudel? Se poi voleste cercare un prodotto tipico locale, ecco la mela Rosa, con una polpa bianca, soda, croccante e di sapore zuccherino acidulo. La troviamo in Val d’Aso e sui Monti Sibillini. Le mele Rosa sono capaci di conservarsi per lunghi mesi in melario senza perdere le qualità organolettiche originarie: in altre parole, non hanno bisogno del frigorifero per resistere durante l’inverno. Un’ultima curiosità: pare che la denominazione ”rosa” data fin dall’antichità a queste mele non derivi tanto dal colore dei frutti, quanto piuttosto da una sostanza aromatica – il geraniolo – che caratterizza l’aroma del fiore del melo proprio con sentori di rosa.
MELA E BELLEZZA
La mela ha un bassissimo apporto calorico e, grazie alla pectina, aiuta a eliminare dal corpo le sostanze tossiche. Anche per rinnovare, addolcire ed esfoliare la pelle, la mela è perfetta. Infatti, si presta anche ad essere utilizzata per preparare in casa maschere di bellezza. Le mele vanno bene come base per fare un peeling delicato utile per eliminare le cellule morte in superficie e rendere la pelle liscia e vellutata oppure un massaggio rilassante. Uno studio americano ha scoperto che le persone che mangiano regolarmente mele con la buccia – ricca di fibre e vitamine – si sentono sazie prima e più a lungo di chi non ne consuma, diminuendo allo stesso tempo la fame nervosa, prima causa dell’aumento di peso.
Qualche link utile:
http://www.unamelaalgiorno.com
http://www.piaceredimela.it/italian/salute.php
http://www.mela-pinklady.com
L’uva è un alimento dalle mille proprietà. E’ energetica – un grappolo d’uva apporta circa 450 kcal – quindi è adattissima per gli sportivi, i bambini ed i giovani, a patto di non esagerare. Inoltre è senza sodio ed è fonte di fibra e di rame, un microelemento che svolge un’azione importante per la mineralizzazione dello scheletro e per la formazione di nuovi globuli rossi e di tessuto connettivo. Il rame partecipa anche alla catena respiratoria, alla sintesi di melanina e a sistemi di protezione contro lo stress ossidativo e l’eccesso di ammine biogene. Pur essendo un frutto energetico, è senza grassi, quindi con minore potenziale “ingrassante” rispetto a cibi con uguale potere calorico ma maggiore contenuto di grassi.
Si consuma come frutto fresco oppure in macedonia con frutta di stagione. Per migliorare la conservazione, consigliamo di lavare l’uva solamente prima di consumarla.
Le nostre mascotte Viola e Bianca ricordano che con l’uva nera soddisfiamo il nostro fabbisogno giornaliero di frutta e verdura VIOLA e con l’uva bianca soddisfiamo il nostro fabbisogno giornaliero di frutta e verdura BIANCA. Per completare la giornata ci mancano il giallo-arancio, il rosso ed il verde.
L’UVA E’ UN FRUTTO SENZA GRASSI E SENZA SODIO ED E’ FONTE DI FIBRA E DI RAME
UVA DA TAVOLA E BELLEZZA
L’uva ha proprietà favorevoli per la salute e la bellezza. Gli antiossidanti contenuti nell’uva sono attivi ed efficaci nel proteggere la pelle dall’invecchiamento, con una proprietà extra: aiutano anche a perdere peso. La sostanza più importante presente nell’uva è il resveratrolo, un grande amico della bellezza: migliora il metabolismo degli zuccheri, svolge un’ azione antiossidante generale e rende la pelle luminosa e giovane. Grazie a questo polifenolo, le cellule della pelle del viso restano in buone condizioni più a lungo e mantengono ossigenati e compatti i tessuti.
Durante la Experimental Biology Conference di San Diego (California) della primavera 2012 seguita da circa 14mila partecipanti tra scienziati ed espositori, è stata presentata una ricerca secondo la quale il consumo di uva agisce positivamente su ansia e ipertensione, nonché sulle lacune cognitive collegate all’ansia. È stato accertato che, sebbene disordini collegati all’ansia, alterazioni cognitive ed ipertensione siano categorie diagnostiche complesse e distinte, per esse possono essere in alcuni casi individuate associazioni tali da permettere sovrapposizioni. Per esempio, tra i circa 40 milioni di americani affetti da ansia, 10 milioni di essi soffrono anche di ipertensione. La ricerca suggerisce che una dieta standard, arricchita da consumo di uva per due settimane, previene il comportamento ansioso, l’alterazione dell’apprendimento e della memoria e riduce la pressione sanguigna.
Le susine sono il frutto dell’albero del Prunus, un arbusto appartenente alla famiglia delle Rosacee. Sono frutti oblunghi o tondi, con polpa e buccia di colore giallo o rosso-violaceo, ricoperta da una sostanza cerosa, chiamata pruina. Il nocciolo è allungato e appuntito. Molti, quando le vedono, sono indecisi se chiamarle susine oppure prugne. Ma sono due frutti diversi o lo stesso frutto? La risposta è semplicissima: sono lo stesso frutto, che quando è fresco si chiama susina, e quando è secco si chiama prugna. Le susine hanno un sapore più acidulo, mentre le prugne sono molto dolci e nutrienti, ricche di calorie e sali minerali. La maggior parte delle susine si mangiano fresche, ma se ne possono ricavare squisite marmellate. Altre varietà, soprattutto quelle più acide e meno succose, possono essere cucinate, come spesso si fa soprattutto nei paesi del Nord Europa.Per saperne di più
Rispettare la stagionalità.
Ecco una tabella, agile e semplice da consultare, dedicata a chi vuole rispettare la stagionalità dei prodotti, privilegiare il sapore autentico e contribuire alla salvaguardia e sostenibilità dell’ambiente.