Banane

La banana, uno tra i cibi più consumati nel mondo, è il frutto del banano, pianta sempreverde della famiglia delle Musaceae, è una pianta gigantesca (non un albero), che può raggiungere anche i 10 metri d’altezza in natura, mentre le piante coltivate non superano i tre metri.

La banana ha una forma oblunga e si sviluppa a grappoli o secondo il classico “caschetto” che può arrivare a pesare fino a 50 kg. Ha una buccia esterna piuttosto dura, di un colore che va dal verde chiaro al giallo (a seconda del grado di maturazione). La parte commestibile della banana è quella interna, ovvero la sua polpa che si presenta carnosa, morbida, biancastra e di sapore piuttosto dolce e aromatico.

Le prime banane furono consumate nella penisola malese e nel 500 a.C. arrivarono in India dove un paio di secoli dopo le assaggiò anche Alessandro Magno. Raggiunsero poi l’Africa, le Canarie e l’America. E’ tipica dei paesi tropicali, si trova facilmente tutto l’anno, proveniente soprattutto dall’America Centrale, e quando non è possibile trovarla viene coltivata nelle serre, raccolta e trasportata su navi in celle frigorifere ad una temperatura di 12°C circa, per essere poi esportata.

Le principali qualità sono la Musa sapientium, la Musa Cavendish e la Musa paradisiaca, che, essendo più povera di zucchero e più ricca di amido, si cucina o viene fatta essiccare per ricavarne una farina. In Italia le varietà più diffuse e commercializzate sono la Cavendish e la Gros Michel.
La coltivazione del banano avviene anche nel nostro paese anche se è piuttosto recente e praticata nelle regioni della Sicilia e della Sardegna, dove si produce principalmente la Musa nana, caratterizzata, come suggerisce il nome, da un frutto piccolo e molto dolce.

Categoria: Frutta

Proprietà nutrizionali

Ripartizione percentuale dell’energia

5.1 gr

Proteine

0.3 gr

Lipidi

4.7 gr

Carboidrati

41 kcal

Energia

GRUPPI E VARIETÀ DI BANANE

Elenco dei principali gruppi, sottogruppi e cultivar di banane da dessert commercializzate nell’Unione Europea (elenco non limitativo), con riferimento anche all’origine: Musa acuminata (A), Musa balbisiana (B)

AA
Sottogruppo Fico-zucchero 
Fico-zucchero, Pisang Mas, Amas Datil, Bocadillo 

AB
Sottogruppo Ney-Poovan
Ney-Poovan, Safet Velchi

AAA
Sottogruppo Cavendish
Nana piccola (Dwarf Cavendish) 
Nana grande (Giant Cavendish)
Lacatan
Poyo (Robusta)
Williams
Americani
Valéry
Arvis

Sottogruppo Gros Michel
Gros Michel
Highgate

Sottogruppo Ibridi
Flhorban 920

Sottogruppo Figue la Rose
Figue la Rose 
Figue la Rose verde

Sottogruppo Ibota

AAB
Sottogruppo  Fico-mela
Fico-mela, Silk

Sottogruppo Pome (Prata)
Pacovan 
Prata Ana

Sottogruppo Mysore
Mysore, Pisang Ceylan, Gorolo

ALLERGENI E OGM

Glutine: Le banane non contengono glutine.
Le banane non contengono altri allergeni identificati dal Decreto Legislativo 8 febbraio 2006, n. 114.
Le banane fornite da Oro della Terra non hanno origine da organismi geneticamente modificati (OGM).
Gli imballaggi e i materiali a contatto con le banane vendute da Oro della Terra non contengono lattice di gomma.

NORME DI COMMERCIALIZZAZIONE

Requisiti minimi
Le banane devono essere verdi e non maturate, intere, sode, sane, senza marciume o alterazioni tali da renderle inadatte al consumo, pulite, praticamente prive di parassiti e di loro danni; prive di umidità esterna anormale; prive di odore e/o sapore estranei, col peduncolo intatto, senza piegature né infezioni fungine e senza tracce di disseccamento, prive di residui di pistilli, prive di malformazioni e normalmente ricurve, praticamente prive di ammaccature, praticamente esenti da danni dovuti a basse temperature,
Inoltre, le mani e i frammenti di mani devono presentare una parte sufficiente del cuscinetto di colorazione normale, sana, senza infezioni fungine e un taglio netto e non smussato del cuscinetto, senza tracce di strappo né frammenti di gambo del casco.

Classificazione
Le banane sono classificate nelle tre categorie seguenti:
i) Categoria «Extra» (banane di qualità superiore)
ii) Categoria I (banane di buona qualità)
iii) Categoria II (banane che non possono essere classificate nelle categorie superiori, ma che corrispondono alle caratteristiche minime)

Presentazione
Sulle piante i frutti di banana si sviluppano dal cuore di banana in una grande massa pendula, fatta di file di frutti, chiamate mani, con fino a 20 frutti per fila. La massa dei frutti è nota come casco, comprendendo 3–20 mani, e può pesare 30–50 kg. I singoli frutti maturano con il fiore rivolto verso l’alto, non verso il basso.
Le banane devono essere presentate in mani o frammenti di mani composti al minimo di quattro frutti. Le banane 
possono essere anche presentate sotto forma di frutti individuali. 
Per singolo imballaggio sono tollerati al massimo 2 frutti mancanti per frammento di mani, a condizione che il
peduncolo non sia strappato bensì reciso con un taglio netto, senza danni per i frutti vicini. All’interno dell’imballaggio, per ogni fila è ammesso non più di un frammento di mano con soli 3 frutti, a condizione che abbia le medesime caratteristiche delle altre banane contenute nell’imballaggio stesso.

COME SI DETERMINA IL CALIBRO DELLE BANANE
Il calibro delle banane è determinato:
— dalla lunghezza del frutto, espressa in centimetri e misurata lungo la faccia convessa, dal punto in cui il peduncolo si inserisce sul cuscinetto fino all’apice;
— dal grado, cioè dallo spessore, espresso in millimetri, di una sezione trasversale del frutto praticata tra le facce
laterali e nel mezzo del frutto stesso, perpendicolarmente all’asse longitudinale.
La lunghezza minima e il grado minimo sono fissati rispettivamente a 14 cm e 27 mm.
Il frutto di riferimento che serve a misurare la lunghezza e il grado è il seguente:
— Nel caso di mani intere, il frutto mediano, situato sul lato esterno della mano;
— Nel caso di frammenti di mano, il frutto che si trova accanto al taglio con cui è stata sezionata la mano, sul lato esterno del frammento di mano.

Norme di riferimento
Regolamento UE n. 543/2011
Regolamento UE n. 1333/2011
CODEX STAN 205-1997, AMD. 1-2005

ETICHETTA E INDICAZIONI ESTERNE

Ciascun imballaggio reca, in caratteri raggruppati su uno stesso lato, leggibili, indelebili e visibili dall’esterno, le indicazioni seguenti: 
Imballatore e/o speditore 
Nome della varietà o del tipo commerciale
Paese di origine ed eventualmente zona di produzione o denominazione nazionale, regionale o locale. Tale informazione va riportata anche sui documenti di trasporto 
Categoria
Peso netto
Calibro, espresso dalla lunghezza minima e, eventualmente, dalla lunghezza massima
Queste informazioni, ad eccezione del nome dell’imballatore e/o speditore, vanno evidenziate sul prodotto al momento della vendita al dettaglio.

CONTENUTO NUTRIZIONALE

Il frutto della banana è costituito soprattutto da acqua e carboidrati, con buona presenza di fibra e proteine e pochi grassi: questi valori nutrizionali possono presentare alcune variazioni in base alle diverse categorie, al differente stadio di maturazione, nonché alle tecniche ed ai luoghi di coltivazione. La banana possiede una consistente diversificazione vitaminica quali: la pro-vitamina A, le vitamine del gruppo B (B1, B2 e PP le principali, B6 e B12 anche se in quantità minori) e la vitamina C si trovano in quantità maggiore, pur trovando anche tracce di vitamina E.
Tra gli oligoelementi, il potassio è sicuramente il minerale più importante, seguito da calcio, fosforo, magnesio, rame e ferro: per questo motivo alla banana sono attribuite proprietà rimineralizzanti. Il ferro contenuto nella banana è utile in caso di anemia, gli vengono quindi riconosciute proprietà antianemiche: favorisce la rigenerazione dei globuli rossi. Il potassio sembra giocare un ruolo fondamentale per agevolare il corretto funzionamento del sistema cardiovascolare: per chi soffre d’ipertensione lieve e non complicata è consigliato il consumo delle banane proprio per questo motivo (note proprietà ipotensive). Anche l’intestino trae giovamento da questo frutto ricco di fibre, che “lo aiuta” a svolgere regolarmente la sua azione, superando il problema della costipazione ed evitando l’uso di lassativi.
Grazie alla facile portabilità, la banana è seconda solo alla mela per gli spuntini in casa e fuori casa. Una banana standard di 200 g circa apporta meno di 200 kcal. Essendo ricca di fibre, a differenza di altra frutta, ha anche un notevole potere saziante ed è pertanto adatta da utilizzare come spuntino nelle diete ipocaloriche. 
La banana contiene poi molti zuccheri semplici e carboidrati: pertanto, il consumo della banana deve essere ridotto all’interno di un regime dietetico ipocalorico, questo è il motivo per cui i dietologi suggeriscono di consumarla con moderazione nelle diete ipocaloriche e soprattutto di non mangiarla a fine pasto dopo aver già introdotto nell’organismo, sufficienti calorie.
Le banane sono costituite da saccarosio, glucosio e fruttosio, tre zuccheri semplici utilizzati dall’organismo come energia (proprietà energetica).
A causa della presenza di alcune proteine racchiuse nella polpa (proteina Ba1, Ba2 e Mus XP 1), la banana potrebbe scatenare allergie alimentari in soggetti particolarmente sensibili. Inoltre non è indicata a chi soffre di diabete, obesità, ulcera gastroduodenale.

LE BANANE SONO FONTE DI POTASSIO E VITAMINA C
NON CONTENGONO SODIO
SENZA GRASSI

SALUTE, BELLEZZA E SPORT

Il consumo delle banane è consigliato agli sportivi, grazie alle sue proprietà energetiche e nutritive per la presenza di sostanze vasoattive come la dopamina, noradrenalina, tiamina e serotonina. L’ideale sarebbe mangiarla 40-50 minuti dopo l’attività fisica.
La banana èutilizzata anche per le maschere di bellezza, grazie all’alta concentrazione di potassio, betacarotene e vitamine del gruppo B. 
Il potassio ha un noto potere diuretico ed è quindi utile per la ritenzione idrica e per “attutire” gli edemi sotto gli occhi che si notano al risveglio. Il betacarotene, che nell’organismo si trasforma in vitamina A, ostacola l’azione dei radicali liberi, mantenendo più giovani le cellule e rendendo la pelle liscia e morbida.

CONSERVAZIONE DOMESTICA

Bisogna evitare di mangiare le banane quando la buccia è ancora verde: non solo il sapore sarà molto meno accattivante ma la consistenza sarà stopposa, per l’elevata quantità di amidi che si trasformano in zuccheri benefici per l’organismo solo quando il frutto è maturo.
Quando sulla buccia compaiono le tipiche macchioline marroni è arrivato il momento di mangiarle: capiamo in tal modo che sono arrivate alla perfetta maturazione ed ideali per il consumo. Una volta mature, le banane possono esser conservate per pochi giorni in frigorifero: la buccia diventerà nera, ma la polpa risulterà ancora molto buona. Una banana verde-gialla fuori dal frigorifero dura circa una settimana, mentre in frigorifero qualche giorno in più.
Le banane producono etilene, quindi è importante conservarle separatamente da altra frutta e verdura, che altrimenti rischierebbe di deteriorarsi. Per far maturare più velocemente una banana acerba è quindi sufficiente tenerla a contatto con una banana molto matura.
A temperatura ambiente le banane verdi si conservano per 4-8 giorni, quelle gialle si conservano per 1-2 giorni.

CONSERVAZIONE COMMERCIALE

Le banana si conservano a temperature comprese tra +12°C e +16°, La temperatura ideale di conservazione è di +13°C. Le banane verdi si conservano per 2-3 settimane, mentre quelle gialle per 3-6 giorni. A +20°C le banane verdi si conservano per 4-8 giorni, quelle gialle si conservano per 1-2 giorni.

ARGOMENTI DI VENDITA

FACILITA DI CONSUMO
La banana è facile da consumare ed è un ottimo snack: energetico e con sali minerali, si prepara in un attimo senza sporcare. L’ideale per gli sportivi e per i giovani anche a scuola. 

LA MATURAZIONE DELLE BANANE
In commercio si trovano banane dal colore verde (poco mature), giallo intenso (mature), ed altre ancora gialle con macchioline marroni (molto mature); si possono mangiare tutte e tre, ma sicuramente, più mature saranno più dolci e saporite.
Per l’acquisto, è quindi consigliabile scegliere banane di colore giallo carico (e quindi mature), ma senza o con poche puntinature nere. Se invece prevedete di non consumarle subito, è meglio scegliere banane acerbe, con la tipica colorazione verdastra, e lasciarle poi maturare in casa a temperatura ambiente.

PREPARAZIONE
Le banane si consumano dopo aver eliminato la buccia, che si rimuove molto facilmente dopo aver tagliato il picciolo.

LA BANANA IN CUCINA
La banana può essere consumata cruda o cotta, anche se in Italia viene consumata prevalentemente cruda. Il frutto, quando consumato fresco, può essere sfruttato per la produzione di marmellate; anche i succhi possono essere prodotti a partire dalla banana fresca. 
La banana contiene molto zucchero e viene usata in pasticceria per la preparazione e la guarnizione di torte. Si può dunque dire che in cucina la banana è molto versatile, si usa caramellata, passata in pastella e fritta, viene impiegata nella preparazione di dessert, budini, mousse, macedonie e dolci di immediato consumo o impiegata nella preparazione di frullati, gelati e sorbetti. 
Celebre tra i dolci è la banana flambè, in cui il frutto viene caramellato e flambato o la banana split
Un altro modo per consumare il frutto è l’essiccazione. Dalle banane essiccate si ottiene una farina usata in molti paesi per preparare pane e torte. 
La pianta del banano poi produce anche fiori bianchi che in alcune regioni indiane vengono utilizzati in cucina, sia cotti che crudi. 
Sempre nella cucina indiana le foglie di banano, grandi, flessibili e impermeabili, sono come ombrelli e sono usate per avvolgere cibi. Il frutto acerbo della banana nei Paesi tropicali, è usato come verdura e viene cucinato in umido con la carne e il pesce, lessato oppure fritto.

CURIOSE PROPRIETA’ DELLA BANANA
La famosa raffigurazione di una persona che, camminando, scivola su una buccia di banana è stata oggetto delle commedie teatrali fin dai tempi più antichi, e lo è tuttora.
Non tutti sanno che uno dei modi più veloci per smaltire una “sbornia”, è quello di preparare un frappé di banane con l’aggiunta di un pizzico di miele: la banana infatti calma lo stomaco e si può consumare anche in caso di bruciori, perché ha un effetto antiacido, mentre il miele riequilibra i livelli del sangue alterati dall’alcol.
Infine, strano ma vero, le banane sono indicate anche per le persone che vogliono smettere di fumare poiché le vitamine B6 e B12 in essa contenute, insieme al potassio e al magnesio, “aiutano” l’organismo a contenere gli effetti della mancanza di nicotina.
Ancora, in passato la buccia poteva fungere persino da lucido da scarpe.

ORIGINE, PERIODI COMMERCIALI E TIPOLOGIE

Le banane disponibili in Europa provengono da America Latina e Africa. Oro della Terra distribuisce banane dell’America centrale e meridionale tutto l’anno, anche con marchi di grande notorietà come Chiquita e Orsero.

IGIENE E SICUREZZA (HACCP)

Sebbene le banane siano soggette a numerose avversità, sia di natura parassitaria sia soprattutto fungine, le riceche eseguite ed i dati dei controlli ufficiali sui residui di antiparasitari mostrano che le banane siano un prodotto complessivamente sicuro dal punto di vista igienico sanitario. Il dato è confermato anche dall’analisi del pericolo di residui chimici eseguita da Oro della Terra, secondo la quale le banane sono da considerarsi prodotti a rischio MEDIO, sebbene con un valore prossimo al limite minimo della classe (1.6/3.0).

GESTIONE SUL PUNTO VENDITA

Le banane hanno una vendita regolare che permette una buona programmazione delle rotazioni. Vanno maneggiate con cura, specie a gradi di maturazione avanzati. Oro della Terra fornisce banane di maturazione internedia, evitando i frutti troppo acerbi (verdi di colore 1 o 2) ed i frutti troppo maturi (gialli di colore 6 e giallo tigrato colore 7). Sarà così possibile arrivare alla maturazione dieale direttamente sul punto di vendita in modo da evitare perdite e dare al consumatore banane sempre pronte. A questo scopo il Controllo Qualità di Oro della Terra verifica le banane in modo da eliminare frutti ammaccati, macchiati e invecchiati.