CLEMENTINE

La Clementina (Citrus reticulata var. clementina) è un agrume ibrido; frutto di una pianta ottenuta dall’incrocio del mandarino e dell’arancio, ecco il motivo per il quale  è conosciuto anche come mandarancio. Le sue origini risultano incerte. Secondo alcune fonti sarebbe una specie sempre esistita nell’Estremo Oriente. Secondo altre l’innesto è stato ottenuto casualmente per la prima volta in Algeria da un missionario francese di nome Clemente Rodier, da cui il nome della varietà. Di certo, è che dal Nord Africa  il frutto  si è diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo.
La clementina è molto apprezzata per il suo gusto: un buon equilibrio fra dolcezza ereditata dai mandarini e l’acidità ricevuta dalle arance. A differenza del suo progenitore mandarino, nella clementina sono assenti i semi, tranne nella varietà precoce Monreal. 
I frutti sono degli esperidi, cioè bacche che hanno sviluppato l’endocarpo e il mesocarpo (albedo) ha assunto un aspetto spugnoso. Si presentano principalmente di forma sferica leggermente schiacciati o di forma globosa. Hanno la buccia di colore arancio opaco, morbida e sottile che può essere tolta con facilità. La polpa e il succo di colore arancio intenso, il tutto è separabile in spicchi.

ORIGINE E PERIODI COMMERCIALI

Le clementine di Oro della Terra sono disponibili da novembre a gennaio, provenienti soprattutto dalla Basilicata e, in misura minore, dalla Calabria, aree dove si producono le migliori clementine nazionali. Non a caso in Italia esistono registrazioni IGP (Indicazione Geografica Protetta) proprio per le Clementine di Calabria e le Clementine del Golfo di Taranto. In Europa ci sono altre clementine tipiche, come le Clementine di Valencia (IGP Agrumi di Valencia-Spagna), le Clementine dell’Ebro (IGP Clementine della Terra dell’Ebro – Spagna, e le Clementine di Corsica (Francia).

ARGOMENTI DI VENDITA

Senza semi
Si pelano facilmente

CLEMENTINE, BELLEZZA E CONTENUTO NUTRIZIONALE

Le clementine hanno un basso valore energetico, sono molto ricche di Vitamina C, sono fonte eccellente di sali minerali, acidi organici e fibre. Contribuiscono alla protezione delle pareti vascolari, sono diuretiche e rinfrescanti.

LE CLEMENTINE HANNO UN ALTO CONTENUTO DI VITAMINA C, UN BASSO CONTENUTO CALORICO E SONO SENZA GRASSI E SODIO

ALLERGENI E OGM

Glutine: le clementine non contengono glutine.
Le clementine non contengono altri allergeni identificati dal Decreto Legislativo 8 febbraio 2006, n. 114.
Le clementine fornite da Oro della Terra non hanno origine da organismi geneticamente modificati (OGM).
Gli imballaggi e i materiali a contatto con le clementine vendute da Oro della Terra non contengono lattice di gomma.

IGIENE E SICUREZZA

Trattandosi di una coltura tipicamente mediterranea, le clementine sono soggette ad alcuni trattamenti con insetticidi chimici, rame, olio bianco contro insetti come la cocciniglia (in inverno), e contro il tripide degli agrumi e la mosca mediterranea (in primavera). Tra le malattie fungine ricordiamo “il marciume radicale” contro il quale vanno eseguiti trattamenti primaverili, il “marciume bruno” (o allupatura) contro il quale si seguono interventi invernali con sali di rame. Per prevenire muffe e marciumi dei frutti è ammesso anche un trattamento post-raccolta con prodotti fungicidi (Imazalil).
L’analisi del rischio dei residui chimici eseguita da Oro della Terra assegna alle clementine un rischio medio (1,4/3,0).
Con l’obiettivo di anticiparne il periodo di commercializzazione, i frutti di clementina possono essere «deverdizzati» e cioè, dopo la raccolta, situati in ambienti chiusi e sottoposti ad un trattamento con etilene. Tale trattamento, permesso soltanto a condizione che non siano modificate le altre caratteristiche organolettiche naturali, consente l’accelerazione del passaggio del colore della buccia da verde ad arancio.
Le clementine fornite da Oro della Terra non hanno origine da organismi geneticamente modificati (OGM), non sono sottoposte a deverdizzazione, né vengono trattate in post-raccolta con prodotti conservanti.

ETICHETTA / INDICAZIONI ESTERNE

Le informazioni che i consumatori devono trovare disponibili riguardano le indicazioni sul prodotto, il paese d’origine, la categoria, il calibro e l’indicazione dei trattamenti eventualmente eseguiti in post-raccolta.

NORME DI COMMERCIALIZZAZIONE

I frutti di clementina devono presentare caratteristiche minime di qualità e uno sviluppo tali da permettere il trasporto e le operazioni connesse. La colorazione deve essere quella tipica della varietà su almeno un terzo della superficie del frutto.
Il grado di maturazione dei frutti di clementina è definito dai seguenti parametri:

Contenuto minimo di succo 40%
Rapporto minimo zucchero/acidità 7,0 : 1

 

Classificazione
Le clementine sono classificate nelle tre categorie seguenti:
i) Categoria «Extra» (frutti di qualità superiore)
ii) Categoria I (frutti di buona qualità)
iii) Categoria II (frutti che non possono essere classificati nelle categorie superiori, ma che corrispondono alle caratteristiche minime)
Calibrazione
Il calibro è determinato dal diametro massimo della sezione equatoriale all’asse del frutto o dal numero di frutti.

Codice di calibro Diametro minimo (mm) Diametro massimo (mm)
1 – XXX 78  
1 – XX 67 78
1 o 1 – X 63 74
2 58 69
3 54 64
4 50 60
5 46 56
6 43 52
7 41 48
8 39 46
9 37 44
10 35 42

 

Il calibro minimo delle clementine è di 35 mm.

Norme di riferimento:
Regolamento CE n. 543/2011
Norma UNECE n. FFV-14/2010

GESTIONE SUL PUNTO VENDITA

Il contenuto di zuccheri e l’acidità sono delle clementine medi, con indice zucchero/acidità che oscilla tra 7 e 9. Il grado rifrattometrico per valutare praticamente il grado di maturazione al consumo deve essere >10 °Brix.

ETICHETTA / INDICAZIONI ESTERNE

Ciascun imballaggio reca, in caratteri raggruppati su uno stesso lato, leggibili, indelebili e visibili dall’esterno, le indicazioni seguenti.
– Il nome e l’indirizzo dell’imballatore e/o dello speditore.
– Nome comune della specie se il contenuto non è visibile dall’esterno (per esempio nel caso di casse chiuse);
– «clementine», che può essere seguito dal nome della varietà e, se del caso, dall’indicazione «senza semi» per le clementine prive di semi, oppure clementine (da 1 a 10 semi) oppure clementine «con semi» nel caso di clementine con più di 10 semi;
– «senza semi» (facoltativo, ricordando che gli agrumi senza semi occasionalmente possono contenere semi).
– Paese di origine ed eventualmente zona di produzione o denominazione nazionale, regionale o locale.
– Categoria.
– Calibro minimo e calibro massimo (in mm) oppure codice di calibro seguito, in via facoltativa, da un calibro minimo o massimo o dal numero di frutti.
– Indicazione degli agenti conservanti o delle altre sostanze chimiche utilizzati in trattamenti post-raccolta.
Sui punti di vendita, le informazioni che i consumatori devono trovare disponibili riguardano le indicazioni sul prodotto, il paese d’origine, la categoria, il calibro e l’indicazione dei trattamenti eventualmente eseguiti in post-raccolta. 

CONSERVAZIONE COMMERCIALE

Le clementine, come tutti gli altri agrumi, sono frutti aclimaterici, che quindi non proseguono la maturazione una volta staccati dalla pianta.
Ad una temperatura di 6-7 °C ed un’umidità relativa dell’85-90%, le clementine si possono conservare per 4-5 settimane.

Temperatura di conservazione Umidità relativa Punto max di congelamento Calore specifico
°C % °C Kcal, Kg, °C
+5-7 85 – 90 -1 0.90

 

A temperatura ambiente (intorno a 20 °C) la conservabilità delle clementine è di 3-7 giorni, con differenze tra le diverse varietà.
Attenzione anche a non conservare i frutti in ambienti troppo freddi, perché le clementine hanno un’alta sensibilità ai danni da congelamento.
Le principali alterazioni dei frutti dopo la raccolta sono dovute ad agenti fungini come Penicillium, Alternaria e Botrytis.
Il prodotto non va tenuto in ambienti troppo caldi e secchi, poiché il frutto si disidrata perdendo in succo e morbidezza della polpa.

CONSERVAZIONE DOMESTICA

In casa le clementine si possono conservare in luogo fresco e asciutto per diversi giorni, mentre in frigorifero, nello scomparto della frutta, la conservazione si può protrarre fino a 10 giorni.

COMPOSIZIONE E VALORE ENERGETICO

Per 100 gr di prodotto

Parte edibile
75 %
 
Acqua
87.5 gr
 
Proteine
0.9 gr
 
Lipidi
0.1 gr
 
Colesterolo
0.0 mg
 
Carboidrati disponibili
8.7 gr
 
Amido
0.0 gr
 
Zuccheri solubili
8.7 gr
 
Fibra Totale
1.2 gr
 
Alcol
0.0 gr
 
Energia
37 kcal
 
Energia
155 kJ
 
Sodio
4 mg
 
Potassio
130 mg
 
Ferro
0.1 mg
 
Calcio
31 mg
 
Fosforo
18 mg
 
Tiamina
0.09 mg
 
Riboflavina
0.04 mg
 
Niacina
0.3 mg
 
Vitamina A retinolo eq.
12 µg
 
Vitamina C
54 mg
 
Fonte:
INRAN