Pesche

Le pesche sono i frutti dell’albero del pesco (Prunus persica L.), appartenente alla famiglia delle Rosaceae (Prunoidee), specie vulgaris.

Le pesche sono frutti tondeggianti dalla buccia sottile e dalla polpa succulenta, ricca di pectina, che può essere gialla o bianca, spesso con venature rossastre; il nocciolo è molto duro e legnoso, e contiene un seme ovale, amaro e non commestibile, che contiene un elevato tasso di amigdalina (leggermente tossica).

Esternamente, le pesche hanno un lato solcato longitudinalmente, e sono ricoperte da una buccia di vario colore che può essere vellutata (le pesche comuni e le percoche) oppure glabra (nettarine). Il pesco è originario della Cina dove lo si può ancora trovare allo stato selvatico; si pensa che dalla Cina giunse in Europa attraverso la Persia grazie alle spedizioni che Carlo Magno fece contro i Persiani, da cui prese il loro nome latino: persica. Secondo altri, i Greci lo avrebbero introdotto dall’Egitto.

Categoria: Frutta

Proprietà nutrizionali

Ripartizione percentuale dell’energia

0.8 gr

Proteine

0.1 gr

Lipidi

6.1 gr

Carboidrati

27 kcal

Energia

TIPOLOGIE COMMERCIALI E CALENDARI

Il genere Persica comprende diverse specie, anche ornamentali, ma tra quelle coltivate le più importanti possono essere comprese in due gruppi:

PESCA E PERCOCA (Persica vulgaris), dai frutti a buccia vellutata: sono le pesche comuni, da consumo fresco e per la pasticceria, e le percoche, che si possono consumare fresche ma che, grazie alla polpa soda e consistente, sono adatte in pasticceria e per la produzione di pesche sciroppate. Le percoche hanno sempre polpa gialla, mentre le pesche comuni hanno polpa gialla o bianca.

NETTARINA (Persica laevis), dai frutti a buccia liscia e da consumo fresco, che alcuni impropriamente chiamano “pesca noce”. Le nettarine hanno polpa gialla o bianca.

La maturazione delle pesche e delle nettarine in Italia va dalla fine di maggio per le varietà precoci nelle regioni meridionali fino a settembre per le varietà tardive.

Durante tutto il periodo commerciale Oro della Terra offre pesche, nettarine e percoche  della Piana di Metaponto in Basilicata, della Romagna e della Val d’Aso. Nell’assortimento c’è anche la pesca Saturnina o pesca tabacchiera, di forma schiacciata e sapore intenso con caratteristiche sub-acide.

CONTENUTO NUTRIZIONALE

Le pesche e le nettarine sono ricche di fibra insolubile ed hanno quindi un indice di sazietà piuttosto elevato; sono perciò indicate negli spuntini o per concludere un pasto poco saziante. Contengono discrete quantità di vitamina C, potassio e beta carotene e sono poco caloriche, per cui molto adatte alle diete estive: contengono infatti un’elevata quantità di acqua e niente grassi. Una qualità delle pesche e delle nettarine è l’azione antiossidante contro i radicali liberi.
I valori nutrizionali indicati nella tabella, di fonte INRAN, si riferiscono alla pesca sbucciata.

FRUTTO A BASSO CONTENUTO CALORICO
SENZA GRASSI
SENZA SODIO

ALLERGENI E OGM

Glutine: le pesche, le percoche e le nettarine non contengono glutine.
Le pesche, le percoche e le nettarine non contengono altri allergeni identificati dal Decreto Legislativo 8 febbraio 2006, n. 114.
Le pesche, le percoche e le nettarine fornite da Oro della Terra non hanno origine da organismi geneticamente modificati (OGM).
Gli imballaggi e i materiali a contatto con i prodotti venduti da Oro della Terra non contengono lattice di gomma.

ETICHETTA / INDICAZIONI ESTERNE

Ciascun imballaggio deve recare, in caratteri raggruppati su uno stesso lato, leggibili, indelebili e visibili dall’esterno, le indicazioni seguenti:
– nome e indirizzo dell’imballatore e/o dello speditore
– “pesche” se il contenuto non è visibile dall’esterno, per esempio nel caso di casse chiuse
– colore della polpa
– paese di origine ed eventualmente zona di produzione o denominazione nazionale, regionale o locale
– categoria
– calibro (in caso di prodotti calibrati) espresso dal diametro minimo e massimo (in mm) o dal peso minimo e massimo (in g) o dal codice di calibro (si veda la tabella).
Se si applicano codici di calibro, occorre rispettare i codici riportati nelle tabelle segueti:

N. Codice Diametro (mm)
                 minimo e massimo
1    D          51 56
2    C          56 61
3    B         61 67
4    A          67 73
5    AA       73 80
6    AAA     80 90
7    AAAA   > 90

N. Codice    Peso (g)
                  minimo e massimo
1    D           65 85
2    C           85 105
3    B           105 135
4    A           135 180
5    AA          180 220
6    AAA        220 300
7    AAAA    > 300

COM’E’ FATTO IL FRUTTO DELLA PESCA E DELLA NETTARINA

La pesca così come la nettarina è una tipica drupa, un frutto carnoso che anche giunto a completa maturazione non si apre spontaneamente per fare uscire il seme, con una parte esterna sottile (l’esocarpo membranoso o buccia), una parte centrale carnosa (il mesocarpo carnoso e succoso o polpa) ed una parte interna legnosa (endocarpo legnoso o nocciolo), che contiene al suo interno un solo seme osseo. Il frutto è rotondeggiante e diviso da un solco longitudinale. Le pesche e le nettarine sono carnose, succose e zuccherine, con una polpa dolce e profumata, bianca, gialla o rossa, una buccia sottile vellutata o liscia, che va dal colore giallo al rosso-carminio al salmone e con un nocciolo duro, che può essere aderente alla polpa (pesche duracine) o non aderente (pesche spiccagnole).

CONSERVAZIONE DOMESTICA

A temperatura ambiente le pesche e le nettarine si conservano per pochi giorni. Sono frutti climaterici, per cui continuano a maturare anche dopo la raccolta, in negozio o a casa. Devono essere conservate in frigorifero fino a poche ore prima di essere consumate, per non più di 3-4 giorni. Una volta mature le pesche vanno mangiate subito e per gustarle al meglio toglietele dal frigorifero almeno un’ora prima. 
Maturazione in casa: se avete acquistato pesche o nettarine che sono state messe in vendita ad uno stadio di maturazione arretrato, basta metterle in un sacchetto di carta marrone per 2 o 3 giorni a temperatura ambiente: saranno pronte da mangiare una volta morbide al tatto e profumate. Durante la conservazione pesche e nettarine producono etilene, un gas naturale che ne stimola ulteriormente la maturazione e che il sacchetto mantiene a contatto con i frutti. E’ importante l’uso del sacchetto di carta marrone perché trattenendo l’umidità prodotta dalla frutta durante la maturazione ne previene l’avvizzimento, permettendo alla frutta di respirare mantenendo l’ambiente interno nelle giuste condizioni. I sacchetti di plastica invece accelerano troppo velocemente la maturazione in quanto aumentano l’umidità in maniera eccessiva e la frutta potrebbe marcire. 

CONSERVAZIONE COMMERCIALE

Con tecnologie tradizionali le pesche e le nettarine si conservano fino a due settimane alla temperatura di 0°C ed umidità relativa di 90%-95%.Temperature superiori riducono fortemente la durata di conservazione: una settimana a +2°C e 5 giorni a 4°C. A temperatura ambiente la conservazione raramente supera i due giorni. Le pesche sono frutti climaterici sensibili ad etilene e mediamente sensibili a danni da bassa temperatura.

ARGOMENTI DI VENDITA

FRUTTO ESTIVO
Pesche e nettarine hanno un calendario commerciale che copre tutta l’estate grazie a varietà precoci e ottime varietà tardive. Si presta quindi ad accompagnare la vendita con costanza e offrendo possibilità di promozioni e sagre.

VITAMINE
Pesche e nettarine hanno un buon contenuto di vitamine A e C e grazie all’elevato contenuto d’acqua sono rinfrescanti e poco caloriche, quindi adatte a diete estive dimagranti e rivitalizzanti.

COLORE
Pesche e nettarine danno colore al banco di vendita: giallo, rosso, bianco con diverse tonalità più brillanti o più opache alternando pesche e nettarine gialle e bianche, percoche e Saturnine.

ABBINAMENTI E CONSUMO
Pesche e nettarine si consumano fresche, ma si abbinano anche a altre specialità per combinare freschezza e sapore. Per esempio amaretti, noci o frutta secca in genere. Un abbinamento interessante è con il vino, per esempio marsala o un vino rosso di corpo, per preparare le pesche al vino, da servire fresche a fine pasto, volendo con l’aggiunta di un poco di zucchero.

PESCA MELBA
La ricetta più famose a base di pesche è la Pesca Melba, che fu inventata nel 1899 a Londra. E’ un dessert che sfrutta la dolcezza della pesca abbinandola a sapori delicati e cremosi da un lato e intensi e acidi dall’altro. La ricetta originale della Pesca Melba comprende questi ingredienti per 6 persone: 6 pesche gialle ben mature (vanno usate pesche, non percoche e nemmeno nettarine), un kg di gelato alla vaniglia molto cremoso, 250 grammi di lamponi freschi, 150 grammi di zucchero in polvere, mandorle fresche e zucchero filato per decorare. Si comincia scottando le pesche per pochi secondi in acqua bollente, quindi le si scola e le si versa immediatamente in acqua ghiacciata. Dopo averle pelate le si dispone su di un piatto, spolverandole leggermente di zucchero e tenendole al fresco in frigorifero. A parte si prepara una purea setacciata di lamponi, zuccherandola. Le pesche vanno servite su di un letto di gelato alla vaniglia e ricoperte con lo sciroppo ai lamponi. A scelta, si potranno decorare con mandorle fresche in scaglie e con un poco di zucchero filato.

PESCHE E BELLEZZA

Le pesche hanno proprietà curative interessanti per la pelle del viso. Secondo alimentipedia.it, la polpa di una pesca matura, schiacciata e applicata sul viso, è una vera maschera di bellezza benefica per pelli secche, delicate e sensibili. Frullando la polpa di una pesca matura con l’aggiunta di panna liquida si ottiene una maschera per il viso con azione idratante e leggermente esfoliante, mentre il succo è usato per lozioni che attenuano le macchie cutanee. Con le foglie di pesco in infusione nel latte caldo si fa una crema di bellezza, che dona al viso l’incarnato dei meravigliosi frutti. Per i capelli la pesca è utile come impacco pre-shampoo, con pesche schiacciate e ridotte a crema, con aggiunta di argilla verde e succo di limone, perché i suoi acidi riequilibrano la secrezione sebacea e danno volume e salute soprattutto ai capelli grassi.

IGIENE E SICUREZZA (HACCP)

Pesche e nettarine sono soggette a diverse alterazioni di origine parassitaria e fungina che le tecniche di difesa integrata controllano riducendo al minimo gli interventi e scegliendo principi attivi a basso impatto. L’analisi dei pericoli chimici eseguita da Oro della Terra classifica pesche e nettarine come prodotti a rischio medio.
Le pesche e nettarine vendute da Oro della Terra non entrano a contatto con inchiostri o sostanze tossiche derivanti dagli imballaggi e dai materiali a contatto con i prodotti.