Aglio

L’aglio (Allium sativum) è una pianta bulbosa molto simile al giglio; appartenente alla famiglia delle Liliaceae, o meglio, secondo schemi più attuali, Alliaceae, è una pianta originaria dell’Asia Centrale.

La parte che si utilizza è il bulbo (o capo o testa) racchiuso da una decina di foglie dette “tuniche sterili” (pellicola chiara) perché hanno solo una funzione protettiva. Ogni bulbo contiene da sei a quattordici bulbilli detti comunemente “spicchi” stretti fra loro e ricoperti da scaglie membranose.

L’aglio è ormai coltivato in tutto il mondo sia per scopi alimentari (per il condimento delle pietanze) sia per scopi di tipo fitoterapico. È sfruttato da tutte le cucine del mondo occidentali, in primis da quella francese; nella cucina cinese l’aglio è, insieme allo zenzero, uno degli aromi di maggiore importanza. E’molto usato nella cucina indiana ed è considerato fondamentale nella cucina messicana e in genere in tutta l’America meridionale.

Esistono varie specie di aglio, oltre all’Allium sativum, la più utilizzata, si ricordano l’Allium fragrans, l’Allium oreaceum, l’Allium ursinum e l’Allium vineale. Della specie Allium sativum esistono a loro volta diverse varietà che, di fatto, possono essere ricondotte a due grandi categorie: aglio a tunica bianca e aglio a tunica rossa; rientrano nella prima categoria l’aglio bianco piacentino, l’aglio bianco del Fucino, l’aglio bianco di Napoli, l’aglio bianco polesano e l’aglio bianco calabrese; della seconda categoria ricordiamo invece l’aglio rosso di Sulmona e l’aglio rosa napoletano. Le principali differenze fra agli a tunica bianca e agli a tunica rossa sono relative al ciclo di coltivazione (più breve di circa un mese nei secondi), alle dimensioni del bulbo (più piccole nei primi) e al tempo di conservazione (piuttosto breve nei secondi che, conseguentemente, sono maggiormente indicati per un consumo immediato).

Categoria: Verdura

Proprietà nutrizionali

Ripartizione percentuale dell’energia

0.9 gr

Proteine

0.6 gr

Lipidi

8.4 gr

Carboidrati

41 kcal

Energia

ARGOMENTI DI VENDITA

PREPARAZIONE
Il bulbo d’aglio è composto di numerosi spicchi, ognuno coperto da una guaina protettiva. L’aglio può essere usato in varie forme, a intensità di aroma crescente, vestito o in camicia: non si deve eliminare la guaina protettiva; spellato: viene eliminata la guaina protettiva; schiacciato: spellato e schiacciato da entrambi i lati con i denti di una forchetta; a fette: spellato e tagliato a fettine sottili; tritato: spellato e tritato fine. Per renderlo più digeribile e mitigare un po’ l’aroma è meglio togliergli l’anima interna, cioè il piccolo germoglio all’interno dello spicchio.

L’AGLIO IN CUCINA
Per il suo inconfondibile sapore e odore, trova un uso molto versatile in cucina e si presta a moltissime ricette, da quelle più semplici a quelle più elaborate; si può consumare sia cotto, sia crudo, sia secco, che fresco. Il suo primo utilizzo è quello di condimento e ingrediente per il soffritto, trova poi impiego in salse, sughi e nelle bruschette strofinato crudo sul pane abbrustolito, nei piatti caldi si utilizza per insaporire il pesce e le carni. L’aglio quindi rappresenta uno degli ingredienti più usati in cucina, come aromatizzante o come ingrediente principe di alcune ricette come il Pesto genovese. 
Alcune ricette classiche quindi lo vedono come ingrediente fondamentale. Tipica salsa che lo usa è l’agliata, che si ottiene pestando bene in un mortaio di marmo spicchi d’aglio, con sale, olio e pepe a piacere, amalgamando con un po’ di mollica di pane inzuppata in aceto bianco; l’agliata, liscia e cremosa, potrà essere accompagnata ai bolliti sia di carne sia di pesce. Altre ricette sono: l’Alioli (preparata con maionese all’olio d’oliva con aglio pestato), pesto alla trapanese e la piemontese bagna cauda.

AGLIO FRESCO E SECCO
L’aglio fresco ha un sapore meno piccante ed è più digeribile dell’aglio secco, quindi è perfetto da mangiare crudo. 

TIPOLOGIE, VARIETÀ E PERIODI COMMERCIALI

Oro della Terra distribuisce aglio fresco della Campania e aglio secco importato da Spagna e Argentina. L’aglio secco è disponibile tutto l’anno mentre il periodo dell’aglio fresco va da maggio a agosto. E’ disponibile aglio sfuso, in treccia e confezionato.

CONTENUTO NUTRIZIONALE

L’apporto nutritivo dell’aglio nella dieta non è significativo, soprattutto perché è abitualmente consumato in piccole quantità.
L’aglio è molto usato a scopo terapeutico per le proprietà attribuitegli dalla scienza moderna e dalle tradizioni popolari. L’aglio ha diverse proprietà curative. Sebbene alcune storie sull’aglio si siano rivelate solo delle leggende, i ricercatori stanno scoprendo che la reputazione medicamentosa dell’aglio è maggiore di quanto possa sembrare.
L’aglio contiene un olio essenziale responsabile dell’aroma tipico: nell’olio è contenuta allina, che una volta esposta all’aria, quando gli spicchi sono stati tagliati, si trasforma in allicina, e quest’ultima in disolfuro di allile, un composto con azione antibatterica e antimicotica.
Il consumo di aglio dà un generale senso di benessere all’organismo per la sua azione anti batterica quindi anti-infettiva. Secondo varie fonti, l’aglio è antiipertensivo, antielmintico (gli elminti sono una classe di vermi che possono parassitare l’intestino), antiossidante.
L’uso dell’aglio crudo tritato finemente sui cibi come sughi, carne e insalate è un ottimo coadiuvante per la cura dell’ipercolesterolemia; bronchiti catarrali; elmintiasi, in special modo nei bambini poiché spesso portano sporcizia alla bocca. 
Essendo un ottimo stimolante digestivo e diuretico. è anche utilizzato in forma di infuso (dai 5 ai 10 g in un litro di acqua) mentre per un’azione antisettica dai 10-15 g in decotto. È ricco di potassio.

ALTO CONTENUTO DI POTASSIO
FONTE DI FIBRA
BASSO CONTENUTO ENERGETICO E DI GRASSI
SENZA SODIO

CONSERVAZIONE DOMESTICA

L’aglio si conserva a temperatura ambiente, in un luogo fresco e asciutto.

CONSERVAZIONE COMMERCIALE

La conservazione commerciale dell’aglio può prolungarsi fino a 6 mesi alla temperatura di 0°C, fino a +4°C. A temperatura ambiente l’aglio si conserva per 3-4 settimane.
Per evitare muffe e marciumi, l’umidità relativa di conservazione è in genere bassa: massimo 70% per la conservazione refrigerata a lungo termine e non più di 60% per la conservazione a temperatura ambiente.

NORME DI COMMERCIALIZZAZIONE

Gli agli non sono soggetti a norme specifiche di commercializzazione, ma solo alla norma generale comunitaria, che prevede caratteristiche minime di qualità e di maturazione.
Norme di riferimento:
Regolamento UE n. 543/2011

Norma UNECE FFV-18

ALLERGENI E OGM

Glutine: L’aglio non contiene glutine.
L’aglio non contiene altri allergeni identificati dal Decreto Legislativo 8 febbraio 2006, n. 114.
L’aglio fornito da Oro della Terra non ha origine da organismi geneticamente modificati (OGM).
Gli imballaggi e i materiali a contatto con l’aglio venduto da Oro della Terra non contengono lattice di gomma.

ETICHETTA E INDICAZIONI ESTERNE

Ciascun imballaggio reca, in caratteri raggruppati su uno stesso lato, leggibili, indelebili e visibili dall’esterno, le indicazioni seguenti: Paese di origine ed eventualmente zona di produzione o denominazione nazionale, regionale o locale. Tale informazione va riportata anche sui documenti di trasporto e va evidenziata sul prodotto al momento della vendita al dettaglio.

GESTIONE SUL PUNTO VENDITA

I bulbi dell’aglio di Oro della Terra hanno forma compatta, sono sodi e non presentano ammaccature, muffe e fenomeni di germogliazione.

IGIENE E SICUREZZA (HACCP)

La conformazione dei bulbi, con numerose foglie esterne, rende l’aglio particolarmente esposto agli attacchi di funghi che generano muffe marciumi. Nell’analisi del pericolo chimico svolta da Oro della Terra, l’aglio si colloca in una classe di rischio MEDIO (1,9/3,0).