Gli agretti sono molto apprezzati in virtù del loro sapore deciso e intenso.

Sono una verdura povera, tipica della cucina contadina. I germogli più teneri possono essere utilizzati anche crudi, freschi, appena colti, direttamente in insalata, conditi con olio e aceto, da soli o mescolati ad altre verdure da foglia.

In Emilia-Romagna si utilizzano per farcire torte salate e sono ottimi anche in frittate o quiche; in questo caso, prima di venire utilizzati, gli agretti vanno fatti bollire per qualche minuto in acqua.

Prima di essere utilizzati gli agretti vanno lavati e mondati, avendo cura di staccare le foglie giovani dal fusto rigido e carnoso.

Pulirli è facilissimo: basta tagliarli nel punto in cui inizia il colore verde, la parte leggermente legnosa di colore bianco/rosso va eliminata.

Dopo averli puliti, gli agretti vanno lavati con molta cautela a causa dei residui di terra contenuti nelle radici.

Gli agretti si trovano lungo le zone costiere, habitat tipico della pianta.

Sono coltivati anche in altre zone: crescono infatti lungo tutta la nostra penisola, da nord a sud.

La pianta viene raccolta tagliando alla base i giovani germogli, prima che si induriscano.
L’altezza ideale per il taglio non deve superare i 20 cm. Gli agretti con le alte temperature tendono a disseccarsi. La pianta deve avere una buona esposizione alla luce anche nei mesi invernali.