Frutta e verdura del mese

I consigli delle stagioni fanno vivere meglio.

Frutta e verdura hanno sempre effetti benefici sulla salute: fanno sentire in forma le persone e contribuiscono al loro benessere.

Tuttavia è buona norma seguire i consigli delle stagioni: la natura, infatti, ci dona ciò di cui abbiamo bisogno, al momento giusto.

Consumare frutta e ortaggi di stagione è la scelta giusta per molti motivi: in primo luogo, i prodotti locali non viaggiano su navi e aerei che provengono dall’altra parte dell’oceano e quindi non inquinano.

Inoltre la frutta raccolta molto tempo prima di essere consumata perde alcune caratteristiche organolettiche e ha un sapore più anonimo.

Per questo scegliere frutta e verdura di stagione vuol dire gustare prodotti naturali, buoni e saporiti.

In questa sezione sono illustrate alcune tipologie di prodotti che trattiamo, che per questo mese abbiamo selezionato per voi.

CARCIOFI

La cucina italiana ha da secoli sfruttato ampiamente le qualità organolettiche del carciofo, conosciuto nel nostro paese fin dal quarto secolo A.C.. I romani lo utilizzavano spesso nelle loro ricette e ci sono evidenze di una sua conoscenza già tra i greci che occupavano la nostra penisola.

Comunemente conosciuto nei secoli scorsi con il nome di cardo, il carciofo inizialmente nasceva in modo spontaneo. Successivamente è stato pian piano “ addomesticato” e coltivato fino a ottenere le squisite varietà che conosciamo e che caratterizzano le diverse zone di coltivazione.

I carciofi maggiormente utilizzati nella cucina marchigiana sono dolci e senza spine: Oro della Terra propone soprattutto il carciofo violetto senza spine della Sardegna ed il carciofo romanesco (tra cui la varietà Apollo). Originario della Provenza, fu introdotto in Sardegna negli anni Ottanta ed è soprattutto coltivato nel Medio Campidano. E’ proprio da Samassi, cuore di questa fertile area, che arrivano i carciofi violetti e romaneschi Oro della Terra. Un tuffo nel passato che porta i nostri carciofi a ritroso nella storia: i primi insediamenti umani ritrovati a Samassi risalgono a oltre cinquemila anni fa. Una storia millenaria avvolta nel mistero della civiltà prenuragica lasciata ancora in gran parte sconosciuta dai numerosi reperti archeologici che qua e là riaffiorano nelle sue campagne. I carciofi Oro della Terra quindi non significano solo sapore, freschezza, salute, ma storia, nuraghi e natura incontaminata come solo la Sardegna può offrire.

CARCIOFI E BELLEZZA 
Il Carciofo è sempre stato considerato un “antidoto” per i più svariati problemi dell’organismo poiché è molto ricco di ferro e possiede un ottimo connubio tra valore nutritivo e basso apporto calorico. In sostanza, se ne può mangiare una quantità sufficiente a saziarsi senza apportare eccessive calorie (ne contiene poco più di 20 per 100 grammi).
In cosmesi, invece, il succo svolge un’azione bioattivante, vivificante e tonificante per la pelle devitalizzata e foruncolosa. A casa si possono preparare facilmente tinture e decotti adatti per le disfunzioni epatiche e biliari, contro reumatismi, artrite e gotta. Il decotto è adatto anche per impacchi e lavaggi per la pulizia della pelle del volto.

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ARANCE TAROCCO
A come Arancia. Ma anche A come Armistizio. Cosa c’entra un’arancia con un armistizio, Vi chiederete. C’entra, e anche molto. Per capirlo dobbiamo fare un salto indietro nel tempo attraverso la nostra storia per fermarci a Palermo. Sono i primi di giugno del 1860. Giuseppe Garibaldi ha il suo quartier generale al Palazzo Pretorio, da dove dirige le operazioni delle barricate contro le truppe borboniche asserragliate nel Palazzo dei Normanni e nel Castello a Mare. Il generale Letizia e il colonnello Buonopane, capo dello stato maggiore borbonico, sono di fronte all’Eroe dei due mondi, pronti a trattare la pace. Garibaldi è seduto sopra una poltroncina, tenendo tra le gambe una sedia sulla quale stanno diversi sigari, due o tre arance, un pugnaletto fuori della guaina e diversi fogli. La richiesta del generale Letizia è di prolungare indefinitamente l’armistizio. “Va bene” risponde Garibaldi, che, pulita un’arancia, la apre, ne infila uno spicchio con la punta del pugnaletto e ne offre prima uno a Letizia e poi un altro a Buonopane. Così, tra uno spicchio d’arancia e un altro, si mettono a leggere le condizioni della tregua, che sarà rapidamente definita di fronte all’arancia sbucciata da Garibaldi. Saremmo curiosi di sapere quale fosse questa “arancia dell’armistizio” e che tipo di arancia prediligesse l’Eroe dei due mondi. La storia dice che siamo all’inizio dell’estate. E’ probabile quindi che la nostra arancia fosse una delle varietà bionde che da secoli trovano in Sicilia eccellenti condizioni ambientali. Certo, se fossimo stati in inverno, Oro della Terra avrebbe consigliato al Generale il nostro Tarocco siciliano. Spiegandogli anche perché faceva bene a consumare arance. Per esempio, per la Vitamina C, un antiossidante naturale che protegge la nostra salute. O per il contenuto di potassio, un sale minerale essenziale per lo sviluppo del nostro corpo. Oppure, per il semplice fatto di essere buone, succose, colorate, piene di vita. Non ci permetteremmo mai di sostituirci al grande Garibaldi in fatto di gusti. Però, perchè non cercare di imitare la sua passione, consumando le arance Oro della Terra, una delizia che il Generale, ai tempi dell’armistizio di Palermo, ancora non poteva assaporare?ARANCE E BELLEZZA
L’arancia è un frutto ipocalorico: contiene circa 34 calorie per 100 grammi di succo, pur garantendo un elevato apporto di vitamine e sali minerali.Per saperne di più

ZUCCHINE

In una simpatica pubblicità degli anni Novanta uno sveglio bimbetto lamentava che, senza l’immancabile ingrediente proposto nello spot, “le zucchine, da sole, non filano”. Pubblicità piacevole e ben realizzata, ma largamente ingenerosa verso le nostre amiche zucchine. Vediamo perché.
In primo luogo, dobbiamo sapere che le zucchine contengono poche calorie, sono leggere e non ingrassano. Consumate al naturale, per esempio cotte a vapore, offrono il meglio dei loro principi nutritivi naturali, in particolare potassio e vitamine.
Se cerchiamo la creatività, nelle zucchine abbiamo trovato un ottimo alleato: il sapore delicato e caratteristico rende le zucchine componenti ideali per piatti e pietanze. Le zucchine ripiene, per esempio, ottenute facendo incontrare zucchine tenere e fresche con pomodori maturi, carne di vitello tritata, prezzemolo, cipolla, parmigiano grattugiato e olio d’oliva extravergine. Possiamo anche ispirarci al mare, sostituendo la carne di vitello con tonno, acciughe e maggiorana. Se poi vogliamo esagerare, ecco le zucchine fritte: zucchine, olio extravergine d’oliva e la pastella di copertura con farina, uova, formaggio grattugiato e prezzemolo. In primavera poi le zucchine sono disponibili anche con il fiore, che possiamo pastellare e friggere per portare in tavola la freschezza dell’orto.
Oro della Terra vi propone zucchine tutto l’anno, dalle migliori zone di produzione italiane e dagli orti marchigiani. Con la garanzia Oro della Terra, le vostre zucchine “fileranno” sempre. Basta provarle.

ZUCCHINE E BELLEZZA
Le zucchine hanno un bassissimo valore calorico e sono composte per il 95% d’acqua. Contengono molte vitamine A e C e carotenoidi, che apportano una consistente azione antitumorale. Sono riconosciute molto utili per astenie, infiammazioni urinarie, insufficienze renali, dispepsie, enteriti, dissenteria, stipsi, affezioni cardiache e diabete. Oltre a tutto quello già elencato, fin dall’antichità venivano utilizzare per favorire il sonno, rilassare la mente, ed era particolarmente indicato per chi si sentiva spossato. Inoltre le zucchine hanno azione benefica sulla nostra pelle, giacché favoriscono l’abbronzatura, essendo molto presente la vitamina A, e combattono l’invecchiamento.

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LATTUGA

La lattuga è una verdura a basso contenuto calorico che rappresenta un ingrediente fondamentale della dieta mediterranea. E’ un alimento che per il 95% è composto d’acqua ed è quindi molto rinfrescante. E’ anche un ottimo rimineralizzante grazie al suo contenuto di fosforo, calcio, potassio, rame, sodio e ferro; in più contiene buone quantità di vimina B, C, acido folico (vitamina B9) e betacarotene, precursore della vitamina A. E’ una verdura che dovrebbe far parte giornalmente della nostra alimentazione, perché rinfresca, aiuta a depurare l’organismo e aiuta nelle diete: con un piatto di lattuga prima dei pasti ci sentiamo sazi prima senza aver assunto quasi nessuna caloria, un’ottima soluzione specie per chi è obeso o ha bisogno di dimagrire.
La lattuga è una pianta a ciclo annuale che presenta un “cespo” costituito da foglie a spatola o tondeggianti inserite in un breve fusto e serrate in modo da costituire un “grumolo” o “cappuccio” più o meno compatto, che costituisce la parte commestibile. In Italia la lattuga è coltivata tutto l’anno e in differenti ambienti climatici. Oro della Terra propone lattughe tutto l’anno raccogliendole nelle migliori zone di produzione: dai nostri produttori delle Marche e dal Lazio (Fondi), dalla Romagna e dal Veneto (Lusia). Per garantire la massima cura e freschezza, le lattughe Oro della Terra sono raccolte a mano, quindi spuntate e messe nelle cassette direttamente sul posto ed infine trasportate in automezzi refrigerati che ne salvaguardano la freschezza.

La nostra mascotte Verdina ricorda che con un piatto di lattughe soddisfiamo il nostro fabbisogno giornaliero di frutta e verdura VERDE. Per completare la giornata ci mancano il bianco, il giallo-arancio, il rosso ed il viola.

VERDURA A BASSO CONTENUTO CALORICO

LATTUGHE E BELLEZZA
Le lattughe sono verdure a basso contenuto calorico che rappresentano ingredienti fondamentali della dieta mediterranea.

La lattuga si presta ad un consumo giornaliero e costante, perché rinfresca e aiuta a depurare l’organismo. Inoltre un piatto di lattuga prima dei pasti permette di sentirci sazi prima senza aver assunto quasi nessuna caloria, un’ottima soluzione specie per chi è obeso o ha bisogno di dimagrire.

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POMODORI

L’utilizzazione del pomodoro e dei suoi derivati nella cucina mediterranea è talmente comune che dimentichiamo che in origine pizza e pasta, tanto per citare i piatti più famosi della tradizione italiana, sono nati e vissuti a lungo proprio senza il pomodoro, uno dei loro ingredienti attuali più importanti. Ciò dipende in primo luogo dall’origine del pomodoro, che non fonda le radici nel Mediterraneo ma nell’America Latina, probabilmente nelle regioni tropicali e sub-tropicali del Perù e dell’Ecuador, dove ancora oggi è possibile trovare delle specie selvatiche dai frutti piccoli, simili, tra le varietà attualmente coltivate, proprio al tipo Cherry o “pomodoro ciliegino”. Una novità che si è affermata grazie alla bontà e alla versatilità d’uso. Non solo “da cocktail” ma come complemento di sapore e colore nelle insalate, per la caprese, per la pizza ed infine consumato da solo, come frutta. È possibile preparare del sugo per condire la pasta e pure il riso, dato il suo sapore particolarmente delicato. Inoltre, si può insaporire e colorare la pasta usando i pomodori ciliegini crudi interi e solo alcuni tagliati, unendo olive, capperi e olio extra-vergine d’oliva. Oro della Terra propone la sua gamma completa di pomodori dalla Sicilia e dalle Marche, che comprendono l’intero assortimento dei pomodori ciliegini siciliani, da Pachino, Vittoria, le migliori aree di produzione per ciliegini, datterini e pomodori a grappolo.

POMODORI E BELLEZZA
Per combattere l’invecchiamento, niente è più efficace del pomodoro, l’antiossidante per eccellenza. Secondo molti esperti non esiste farmaco efficace contro i radicali liberi come lo è il pomodoro, ricco di beta-carotene e licopene. La vitamina C si concentra tutta nella sostanza gelatinosa che circonda i semi, quindi, in particolar modo nelle insalate, è buona regola non scartare i semi.

ORTAGGIO A BASSO CONTENUTO CALORICO
SENZA GRASSI
ALTO CONTENUTO DI VITAMINA A
ALTO CONTENUTO DI VITAMINA C

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AGRETTI

Barba di frate, agretti, roscano, lischi: questi sono solo alcuni dei nomi che vengono usati nelle varie regioni italiane per definire la “salsola soda”, un ortaggio poco conosciuto nonché una tipica verdura della dieta mediterranea.

Ha un sapore pungente, può essere consumata cruda o cotta e il suo sapore particolare l’ha resa famosa in tutto il mondo: viene infatti coltivata anche in America e nel nord Europa.
Si tratta di una pianta annuale, succulenta, che in Italia si sviluppa anche allo stato selvatico.
Coltivata da febbraio a fine maggio.

STORIA
La salsola soda ha un nome che deriva dall’uso che un tempo se ne faceva; le piante si sviluppano anche in terreni fortemente salmastri, e possono sopravvivere anche se irrigate con l’acqua di mare. Hanno la particolarità di essere in grado di rendere innocuo il sodio presente nell’acqua salmastra, immagazzinandolo nei vacuoli delle cellule. Quindi, non necessitano di sodio per sopravvivere, ma semplicemente sono in grado di isolarlo dall’acqua, rendendolo innocuo; mentre le comuni piante da giardino morirebbero in presenza di sodio nel terreno, soprattutto se annaffiate con grandi quantità di acqua salata.

Le piante di salsola soda venivano coltivate soprattutto in Spagna e in Italia (famose sono le coltivazioni veneziane), per poi venire bruciate: dalle ceneri di queste piante si otteneva una buona quantità di soda caustica, ovvero carbonato di sodio, soprattutto utilizzata nelle fornaci di Murano per produrre vetri e cristalli. Trattandosi di piccole piante di facile coltivazione, che non necessitavano di fertilizzanti e che crescevano anche sulle spiagge, la produzione di soda in questo modo risultava assai economica.

Alla fine del 1800 un chimico scoprì il Sodio (il nome ha un chiaro riferimento alla soda, mentre il nome scientifico è Natrium) e anche un metodo per ottenere il carbonato di sodio in modo più rapido ed efficiente; in questo modo le coltivazioni di salsola soda sparirono.

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FRAGOLE

Oro della Terra ha da sempre selezionato le migliori varietà di fragole, tra cui Tudla, Payaro e Camarosa.
Un notevole miglioramento qualitativo è avvenuto negli anni recenti con Candonga®Sabrosa, la fragola che oggi esibisce il marchio Oro della Terra. Dalla forma conica e con un bel rosso brillante, la varietà Candonga® è riconoscibile anche per la polpa soda e l’aroma forte e persistente.
Candonga® è una varietà di fragola particolarmente dolce e golosa, colorata e con un aroma molto spiccato. Ha forma elegante, dimensioni equilibrate perché l’abbondanza di polline fa sì che i frutti non deformino, colore rosso deciso, polpa consistente e croccante, gusto dolce, aromatico e apprezzatissimo grazie a un buon equilibrio di zuccheri e acidità. Tutte caratteristiche che invogliano al consumo al naturale, oltre che nella macedonia, con la panna o il gelato o nell’ampio ricettario che la include come ingrediente. Candonga® è disponibile da febbraio a giugno,partendo dalle aree di produzione dell’Italia meridionale per salire progressivamente la Penisola verso Nord fino al Veneto.
L’elevata resistenza dei frutti permette di mantenere intatte le notevoli qualità organolettiche e conservare a lungo freschezza e aroma. Candonga® è l’unica varietà con frutti che uniscono bell’aspetto, elevata dolcezza e consistenza della polpa con lunga shelf-life dopo la raccolta. Candonga® resiste naturalmente alle malattie che colpiscono le altre varietà: per questi motivi richiede pochissimi trattamenti antiparassitari, aspetto favorevole per il rispetto dell’ambiente e della salute dei consumatori e degli stessi produttori.
Oggi prima fragola a livello nazionale per produzione, in Italia Candonga® trova il clima ideale per la sua coltivazione soprattutto nell’Italia meridionale. Il Metapontino, in Basilicata, è l’area dove la produzione di Candonga® cresce maggiormente grazie alle ottime condizioni climatiche.
E’ in questa eccellente area di produzione che Oro della Terra gestisce da venticinque anni un centro di raccolta attraverso il quale ha avviato stretti rapporti di collaborazione con i produttori locali, realizzando una filiera corta che in 24 ore porta la fragola Candonga® Oro della Terra al consumatore.

FRAGOLE E BELLEZZA
In fitoterapia la fragola è utilizzata in tutte le sue componenti: frutto, radici e foglie. Consigliata soprattutto nell’artrite gottosa, causata da un eccessivo aumento di acido urico nel sangue, la fragola può aiutare anche a sciogliere i calcoli renali ed è poi particolarmente utile agli anemici perché contiene ferro e iodio. Le sono riconosciute, infine, proprietà toniche, diuretiche e lassative, con tanti elementi nutritivi e poche calorie. Una cura di fragole per tutta la stagione estiva, che consiste nel consumo di 300-500 grammi al giorno di frutti, si può rivelare molto vantaggiosa.
La fragola è inoltre ricca di sostanze antiossidanti: insieme a mirtilli, cavoli verdi, e prugne nere, si trova in cima alla scala ORAC (Oxygen Radical Absorbance Capacity), che quantifica il contenuto di sostanze antiossidanti in base alla capacità di un alimento di mantenerci giovani.
La fragola può essere impiegata perfino come maschera di bellezza per dare freschezza e tonicità alla pelle. Ecco qualche applicazione pratica di questa pianta. Negli attacchi di gotta: far bollire per dieci minuti da 30 a 60 grammi di radice secca in un litro d’ acqua, lasciar macerare per un paio d’ ore, filtrare e berne più tazze al giorno. Le stesse indicazioni valgono per sciogliere i calcoli. Come antidiarroico: 50 grammi di radici e foglie in un litro d’acqua, far bollire e filtrare, enteroclisma tiepido per qualche giorno. Come tonico sul viso: va schiacciata, applicata e mantenuta da una garza sul viso per dieci minuti, poi si fa un risciacquo con acqua di rosa.
In particolare, la fragola è ottima per detergere le pelli grasse, impure e i pori dilatati. Si schiacciano tre fragole, le si unisce allo yogurt, applicando sul viso con movimenti circolatori e lasciando in posa 20 minuti. I semi faranno anche un leggerissimo scrub, cioè un effetto defoliante e purificante della pelle!
Ecco alcuni possibili trattamenti di bellezza da realizzare in casa.
1. SCRUB DELICATO: consente di eliminare le cellule morte dal viso. Il trattamento può essere effettuato utilizzando due fragole ben mature unite a quattro cucchiai di farina di riso. Il tutto va mescolato aggiungendo anche un po’ d’acqua per renderlo più omogeneo. Il composto così ottenuto può essere applicato sul viso. Strofinare bene per qualche minuto, quindi risciacquare.
2. MASCHERA DECONGESTIONANTE: prendere tre grandi fragole rosse, lavarle e schiacciarle. Applicare la polpa sul viso e tenerla per circa 15 minuti, avendo cura di risciacquare il viso con acqua tiepida. Questo trattamento consente di eliminare i rossori sul viso.
3. CONTRO LA PELLE GRASSA: per contrastare gli in estetismi della pelle grassa è possibile preparare in casa una semplice maschera, frullando tre cucchiai di fragole, con un cucchiaio di latte, mezzo albume a neve, un pizzico di bicarbonato ed un po’ di amido. Il composto va applicato sul viso e tenuto per 15 minuti circa. Sciacquare bene al termine del trattamento.
4. IDRATANTE PER LE MANI: schiacciare in una terrina cinque grandi fragole, unendovi tre cucchiai di olio di germe di grano. Con questo composto, strofinare le mani l’una con l’altra per circa 10 minuti. Lo sfregamento deve esser fatto con movimenti circolari che partendo dal polso arrivano fino alla punta delle dita. Si consiglia di ripetere questo trattamento due volte circa la settimana.

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KIWI

La storia del kiwi nasce in Cina, più di settecento anni fa nella valle del fiume Yang-Tse, che ha dato al frutto il suo nome originario “Yangtao”.  Gli imperatori della Cina lo consideravano una prelibatezza, apprezzavano il suo gusto delizioso e la sua polpa color smeraldo. Il resto del mondo cominciò a conoscerlo solo nell’Ottocento, quando un collezionista della Reale Società Britannica di Orticultura spedì in patria alcuni frutti e i loro semi. E’ così che dall’Inghilterra, nel 1906, i semi dello Yangtao giunsero in Nuova Zelanda, dove si adattarono rapidamente trasformandosi in una varietà dai frutti più grandi e saporiti. Spedito negli USA intorno al 1960, questo frutto fu poi chiamato kiwi in onore del simbolo nazionale neozelandese. La pianta arriva in Italia come albero da frutto intorno al 1970 ed è un successo costante. La coltivazione si diffonde in tutto il paese e porta rapidamente l’Italia al primo posto nella graduatoria dei produttori mondiali. Oro della Terra ha scelto da tempo di avviare rapporti di collaborazione con fornitori della Romagna,dove la costante attenzione dei produttori ha permesso alla coltivazione del kiwi di inserirsi nel territorio in modo sostenibile e con un occhio sempre attento all’innovazione. E’ grazie a questa capacità che Oro della Terra è in grado di offrirvi kiwi adatti a diverse esigenze. Il kiwi verde, ben conosciuto, dal sapore acidulo che ne rende i frutti adatti come rinfrescanti e digestivi, ideali a pranzo e a cena. Ma anche il nuovo kiwi dalla polpa gialla e dal sapore più dolce, adattissimo per la prima colazione e per uno snack originale.

KIWI E BELLEZZA
Il kiwi contribuisce a mantenere turgida la pelle, migliora la circolazione sanguigna ed è un efficace lassativo, soprattutto se consumato a digiuno il mattino. In cosmesi si utilizza la polpa dei frutti per preparare maschere nutrienti; il succo, invece, ha un’ottima azione detergente e viene impiegato come ingrediente delle lozioni per la pelle.

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LIMONI

C’è un limone al quale la storia ha donato l’appellativo di Oro di Federico.Abbiamo sempre pensato che fosse il migliore abbinamento con l’Oro della Terra ed è per questo che raccogliamo i nostri limoni nella zona di Rocca Imperiale, tra Calabria e Basilicata, un’oasi naturale dove il limone splende come un raggio di sole. E dove Federico II di Svevia fondò l’attuale centro abitato e, secondo molte cronache, avviò la costruzione del Castello, che nelle intenzioni dell’Imperatore doveva assumere un importante ruolo militare nella difesa da possibili attacchi dei baroni siciliani e per dare asilo alla Corte negli spostamenti e nelle battute di caccia, alle quali il territorio era adattissimo. Con il tempo, quest’area si è rivelata anche adattissima per la coltivazione dell’esigente pianta di limone. La più antica fonte storica sulla presenza del limone sul territorio di Rocca Imperiale risale al XVII secolo. Probabilmente però questo agrume veniva coltivato ancora prima del 1644. Già tra il 1865 e il 1870 sono registrate le prime operazioni commerciali relative alle esportazioni di limoni in occasione della partecipazione dei commercianti rocchesi alle fiere di Napoli. E’ il territorio di origine che dona al limone di Rocca Imperiale le sue eccellenti qualità e le sue caratteristiche peculiari: la protezione delle colline a nord-ovest e l’azione mitigatrice del mare a sud-est creano un particolare microclima non riproducibile in altre zone, una sorta di habitat naturale favorevole alla coltivazione del limone, cui concorrono gli inverni particolarmente miti e le temperature che non sono mai inferiori allo zero termico. Per queste eccellenti caratteristiche, il limone di Rocca Imperiale è in procinto di ottenere la certificazione d’origine comunitaria IGP.

Oro della Terra vi propone il limone di Rocca Imperiale sempre ben affogliato. Potete trovarlo nei nostri punti vendita da novembre alla metà di agosto.

LIMONI E BELLEZZA
Il succo di limone ha valide proprietà antisettiche: si usa, in caso di necessità, come disinfettante della pelle e della cavità orale per piccole ferite e abrasioni, afte, angine e stomatiti. Per via interna è utile, in forti quantità per la gotta e i reumatismi. Come cosmetico è un buon astringente ed è utilissimo per gli eritemi solari, schiarente delle efelidi, detergente e purificante.
Per la bellezza di unghie, capelli e pelle il limone è un ingrediente indispensabile. Usato dopo lo shampoo, aggiungendo il succo di due limoni all’acqua del risciacquo rende i capelli lucidi e setosi. Strofinando le unghie con un batuffolo di cotone imbevuto di succo di limone le si rinforza. Per avere le mani bianche e lisce si deve mischiare in parti uguali succo di limone e glicerina, spalmando l’unguento sulle mani prima di andare a dormire indossando guanti bianchi di cotone. Accarezzando la pelle una volta a settimana con una fettina di limone la si renderà più morbida. Infine, stendendo sul viso per mezzora la maschera astringente, ottenuta mischiando il succo di mezzo limone e tre cucchiai di latte, e lavandosi con acqua tiepida combatte i punti neri.

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